
Il panorama imprenditoriale italiano continua a beneficiare di importanti strumenti di sostegno attraverso le politiche finanziarie nazionali e regionali. Tra questi, gli Incentivi Regionali per Start-up Innovative nell’ambito PR FESR 2021-2027 rappresentano un’occasione significativa per chi intende avviare una start-up innovativa, offrendo contributi concreti per trasformare idee imprenditoriali in realtà di mercato e per accompagnare gli imprenditori in questo processo.
Definiamo una Start-up Innovativa
Le start-up innovative rappresentano una categoria speciale di imprese introdotta nell’ordinamento italiano dalla Legge 221/2012. Si tratta di società di capitali di recente costituzione caratterizzate da un forte legame con l’innovazione tecnologica e la ricerca. Per qualificarsi come start-up innovativa, un’impresa deve soddisfare criteri specifici: deve essere costituita da non più di 60 mesi, avere sede principale in Italia, presentare un valore della produzione annua inferiore a 5 milioni di euro e, soprattutto, deve avere come oggetto sociale prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Inoltre, per ottenere questa qualifica, l’impresa deve soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti: destinare almeno il 15% delle spese in attività di ricerca e sviluppo, impiegare personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca o laureati con attività di ricerca certificata, oppure 2/3 con laurea magistrale), o essere titolare di almeno un brevetto, software registrato o altra privativa industriale collegata all’oggetto sociale.
L’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese conferisce alle start-up innovative numerosi vantaggi, tra cui procedure semplificate di costituzione, esoneri da alcuni obblighi societari, agevolazioni fiscali per investitori, accesso semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI e strumenti innovativi di raccolta capitale.
Requisiti per essere beneficiari degli Incentivi Regionali per Start-up Innovative
Il bando è rivolto alle imprese che soddisfano specifici requisiti tra i quali:
- Iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese dedicata alle start-up innovative
- Dimensione di PMI (Piccola e Media Impresa)
- Sede operativa nel territorio regionale FVG
- Assenza di procedure concorsuali o liquidazione
- Conformità alle normative in materia di sicurezza sul lavoro
- Sostenibilità finanziaria del progetto
- Regolarità contributiva
È interessante notare che possono presentare domanda anche le imprese non ancora iscritte nella sezione speciale, purché si impegnino a completare l’iscrizione entro 30 giorni dal termine di presentazione delle domande. Analogamente, è possibile partecipare anche senza avere ancora una sede operativa attiva nel territorio regionale, con l’obbligo di attivarla entro la data di rendicontazione.
Tipologie di progetti incentivati
Il bando finanzia progetti per la creazione di start-up innovative e le relative attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. I progetti devono essere avviati dopo la presentazione della domanda, con una deroga per quelli iniziati dal 1° gennaio 2024, a condizione che almeno un acquisto di beni o servizi ammissibili sia successivo alla presentazione della domanda.
Spese ammissibili: le macro-categorie
Le spese finanziabili si articolano in cinque macro-categorie:
- Spese di avvio, impianto e sviluppo
- Onorari notarili e spese di costituzione
- Realizzazione o ampliamento del sito internet
- Premi e spese di istruttoria per ottenimento di prestiti e garanzie
- Partecipazione a fiere ed eventi commerciali
- Partecipazione a incontri e webinar di accompagnamento imprenditoriale
- Spese di investimento
- Acquisizione di impianti, macchinari e attrezzature
- Software e diritti di licenza
- Know-how e brevetti
- Spese per brevetti e attivi immateriali
- Preparazione e presentazione delle domande
- Rinnovo e traduzione delle domande
- Spese per la difesa della validità dei diritti
- Servizi di coworking
- Acquisizione di servizi forniti da centri di coworking
- Affiliazione a reti di coworking
- Consulenze e servizi per l’accompagnamento imprenditoriale
- Consulenze per innovazione, qualità e certificazione
- Redazione di business plan e documentazione per campagne di crowdfunding
Entità del contributo e tempistiche
Il bando prevede:
- Spesa minima ammissibile: 12.500 euro
- Contributo massimo concedibile: 100.000 euro
- Intensità del contributo: 50% delle spese ammissibili
- Regime di concessione: de minimis
I progetti avviati dopo l’invio della domanda devono concludersi entro 18 mesi dalla ricezione del decreto di concessione, mentre quelli avviati prima dell’invio hanno un termine ridotto a 12 mesi.
Le domande potranno essere presentate attraverso il sistema online regionale dalle ore 10:00 del 15 maggio 2025 fino alle ore 16:00 del 16 giugno 2025, secondo un procedimento valutativo a graduatoria.
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Le domande potranno essere presentate dal 15 maggio 2025 al 16 giugno 2025, secondo un procedimento valutativo a graduatoria.
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