Assumere personale risparmiando sul costo del lavoro: Roberta Donaggio e Davide Buzzoni – consulenti del lavoro – illustrano nelle TIPS PER LE AZIENDE CCG le principali agevolazioni alle assunzioni 2022 e i requisiti per beneficiare subito di queste opportunità.
Agevolazioni alle assunzioni 2022
Le agevolazioni alle assunzioni 2022 a livello nazionale interessano quattro diversi ambiti:
- sgravio donne,
- sgravio giovani,
- agevolazione assunzione per disoccupati fruitori di NASpI,
- esonero contributivo per occupazione giovanile under 30.
A questi si aggiunge l’incentivo regionale PAL 2022 per il Friuli Venezia-Giulia.
Il video qui sotto propone una carrellata completa degli incentivi appena elencati.
Chi desidera approfondire, può cliccare su questo link per visionare il materiale informativo di approfondimento realizzato a cura dei nostri consulenti del lavoro Roberta Donaggio e Davide Buzzoni.
Requisiti per beneficiare delle agevolazioni 2022
Solo le aziende che possiedono i requisiti possono fruire di agevolazioni e contributi per l’assunzione di dipendenti nel 2022. La mancanza di uno solo di essi comporta il mancato ottenimento dell’agevolazione o la restituzione di quanto indebitamente beneficiato.
1) Regolarità contributiva
Si attesta con DURC regolare in corso di validità.
- rateizzazioni concesse dall’Inps, dall’Inail o dalle Casse edili ovvero dagli agenti della riscossione
- sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative
- crediti in fase amministrativa oggetto di compensazione per la quale sia stato verificato il credito nelle forme previste dalla legge o dalle disposizioni emanate dagli enti preposti alla verifica e che sia stata accettata dai medesimi enti
- crediti affidati per il recupero agli agenti della riscossione per i quali sia stata disposta la sospensione della cartella di pagamento o dell’avviso di addebito a seguito di ricorso giudiziario
2) Sicurezza del lavoro
Richiede di essere in regola con gli adempimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex D.Lgs, 81/2008
- Redazione DVR
- Nomina RSPP (responsabile servizio prevenzione e protezione)
- Nomina RLS (responsabile lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale)
- Nomina e formazione addetti alle emergenze (antincendio e primo soccorso)
- Fornitura di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)
- Nomina del medico competente nei casi in cui è prevista la sorveglianza sanitaria
- Rispetto delle scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria (visite mediche dei lavoratori), se previsto
3) Rispetto della contrattazione collettiva
Rispetto delle disposizioni previste dal contratto collettivo applicato al rapporto di lavoro, sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative. Attenzione ai c.d. «contratti pirata» che promettono risparmi sul costo del lavoro ma che, non avendo il requisito della rappresentatività, espongono i datori di lavoro a contestazioni da più parti: Ispettorato del lavoro, Lavoratori e sindacati con restituzione di contributi/agevolazioni eventualmente percepiti.
4) Diritto di precedenza
- lavoratori licenziati per g.m.o.: precedenza nelle assunzioni a tempo determinato e indeterminato, per 6 mesi dalla cessazione
- lavoratori oggetto di passaggio societario (azienda o ramo): precedenza nelle assunzioni a tempo determinato e indeterminato nei confronti di colui al quale è trasferita, per 12 mesi dalla cessazione (o periodo più lungo se previsto dall’accordo collettivo)
- lavoratori con contratto a tempo determinato superiore a sei mesi: necessario che il lavoratore manifesti per iscritto la volontà di esercitare il diritto di precedenza entro sei mesi dalla cessazione; il diritto permane per dodici mesi dalla cessazione.
- lavoratori stagionali: necessario che il lavoratore manifesti per iscritto la volontà di esercitare il diritto di precedenza entro tre mesi dalla cessazione, per le medesime attività stagionali; il diritto permane per dodici mesi dalla cessazione.
5) Principi generali
- Non spettano gli incentivi se il datore di lavoro abbia in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure sia effettuata presso una diversa unità produttiva.
- Non spettano gli incentivi con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo.
- Rispetto normativa sul collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (L. 68/1999).
Conclusioni
Le norme che concedono sgravi alle imprese hanno l’obiettivo di incentivare l’allargamento della base occupazionale. Presuppongono però che l’impresa sia rimasta immune da condotte assunte in violazione di disposizioni di natura fiscale, o contributive, o attinenti alla sicurezza sul lavoro, o da pratiche antisindacali. In presenza di anche solo di una di dette violazioni si determina il presupposto per la revoca delle agevolazioni. In questo caso non assume rilievo la natura sostanziale o formale dell’obbligo violato.
Chi desidera approfondire, può cliccare su questo link per visionare il materiale informativo di approfondimento realizzato a cura dei nostri consulenti del lavoro Roberta Donaggio e Davide Buzzoni.
Chi invece ha già individuato la figura da assumere può contattare i nostri esperti per verificare se le carte sono in regola per usufruire di questi incentivi.
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