
Ormai è un dato di fatto che qualità, sicurezza e sostenibilità passano dall’essere una scelta strategica di differenziazione a una vera e propria necessità per crescere e consolidare la fiducia dei clienti e dei partner commerciali. Le certificazioni, in modo particolare quelle riconosciute a livello internazionale, rappresentano infatti la prova tangibile dell’impegno di un’azienda verso standard elevati di gestione, produzione e responsabilità sociale.
Ottenere o mantenere una certificazione comporta costi crescenti, che spesso scoraggiano le micro, piccole e medie imprese dall’intraprendere questo percorso.
Per contrastare questa tendenza, la Regione ha disposto un incentivo FVG sulle certificazioni di qualità. Si tratta di un bando per la concessione di incentivi finalizzati proprio a sostenere le aziende nel processo di ottenimento o mantenimento delle certificazioni di qualità, anche di filiera, rilasciate da organismi accreditati. Si tratta di un’opportunità per migliorare la competitività aziendale, accedere a nuovi mercati e consolidare la reputazione dell’impresa, usufruendo di un contributo pubblico a fondo perduto.
Chi può beneficiare del contributo
Possono accedere all’incentivo FVG sulle certificazioni di qualità le micro, piccole e medie imprese con sede legale o operativa in Regione, purché regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con gli obblighi contributivi e di sicurezza sul lavoro. Il bando esclude le imprese in stato di fallimento o liquidazione, ma include quelle in concordato preventivo con continuità aziendale, proprio per favorire la ripartenza di realtà che stanno investendo nel miglioramento organizzativo e produttivo.
Quali certificazioni sono ammissibili
Il contributo riguarda un’ampia gamma di certificazioni, sia legate ai sistemi di gestione che alla sostenibilità e alla sicurezza. Tra queste:
- Certificazioni dei sistemi di gestione (come ISO 9001 per la qualità, ISO 14001 per l’ambiente, ISO 45001 per la sicurezza sul lavoro);
- Certificazioni di prodotto e di servizio, che attestano la conformità a standard tecnici riconosciuti;
- Certificazioni professionali per figure chiave in azienda;
- Certificazioni sulla sostenibilità e le diagnosi energetiche, strumenti fondamentali per le imprese che vogliono orientarsi verso la transizione ecologica e l’efficienza energetica.
È inoltre possibile presentare domanda per certificazioni integrate o combinate, cioè per l’ottenimento simultaneo di più certificazioni, un approccio sempre più diffuso che consente di ottimizzare i processi interni e ridurre i costi complessivi.
Quanto finanzia il bando
L’incentivo copre fino al 75% delle spese riconosciute, con un contributo massimo che può raggiungere i 21.000 euro per impresa.
Nel dettaglio:
- fino a 3.500 euro per una certificazione singola;
- fino a 7.000 euro per una certificazione integrata;
- fino a 3.000 euro per attestazioni o accreditamenti;
- fino a 3.000 euro per rinnovi o adeguamenti;
- fino a 8.000 euro per le diagnosi energetiche.
È inoltre prevista una premialità di 250 euro per le aziende in possesso del rating di legalità, e un incremento del 10% per le micro imprese, riconoscendo così il maggiore sforzo economico che le realtà più piccole devono sostenere per raggiungere gli stessi standard delle aziende più strutturate.
Le spese ammissibili
Il contributo copre le spese relative ai servizi e alle attività necessarie per ottenere o mantenere la certificazione, escluse quelle di funzionamento ordinario e di consulenza per la semplice predisposizione della domanda.
Le spese devono essere generalmente sostenute dopo la presentazione della domanda; in via eccezionale per il 2025 saranno considerate ammissibili anche quelle effettuate nei dodici mesi precedenti la domanda, offrendo così una maggiore flessibilità alle imprese che hanno già avviato il percorso di certificazione.
Tempistiche e modalità di presentazione
Le domande potranno essere presentate dalle ore 9:00 del 1° ottobre 2025 fino al 30 ottobre 2025, con una procedura a sportello, cioè in ordine cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
I progetti dovranno essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi dalla concessione del contributo, salvo i casi in cui le spese siano già state sostenute prima della domanda.
CCG sceglie Mas Consulting: il giusto partner per un percorso di crescita sostenibile
Ottenere una certificazione significa compiere un passo concreto verso la credibilità e la crescita aziendale.
Le imprese certificate dimostrano di operare secondo processi controllati e trasparenti, migliorano la fiducia dei clienti e rafforzano la propria posizione competitiva sui mercati, anche internazionale.
Le certificazioni ambientali e energetiche, inoltre, favoriscono l’accesso ad altri incentivi pubblici legati alla sostenibilità e consentono un risparmio sui costi operativi, migliorando la gestione delle risorse.
Certificarsi è un investimento sul futuro, perché anticipa i requisiti richiesti dai grandi player, dalle catene di fornitura e dai bandi pubblici, che sempre più spesso richiedono standard certificati come prerequisito per partecipare.
Certificarsi, quindi, non è solo un adempimento tecnico, ma una scelta strategica per chi vuole crescere con solidità e credibilità. Con il giusto supporto e con il sostegno dell’incentivo FVG sulle certificazioni di qualità, le impresse possono trasformare la conformità in un vantaggio competitivo duraturo.
CCG supporta le aziende che desiderano ottenere o mantenere certificazioni, unendo l’opportunità alla presenza dei finanziamenti pubblici regionali: per questi servizi si appoggia alla consulenza in finanza agevolata di MAS CONSULTING.
Grazie a un team di professionisti specializzati, MAS CONSULTING affianca l’impresa in ogni fase del percorso: dall’analisi preliminare alla presentazione della domanda, fino alla gestione delle spese e alla rendicontazione.