
Il 2025 porta una novità per i contribuenti italiani e per chi si occupa di assistenza fiscale: grazie all’articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo 1/2024 — in attuazione della riforma fiscale prevista dalla Legge Delega n. 111/2023 — viene ampliata in modo significativo la possibilità di utilizzare il Modello 730/2025 per la dichiarazione dei redditi con i nuovi quadri M e T.
Si tratta di un allargamento oggettivo delle tipologie di redditi che da quest’anno possono essere dichiarati direttamente nel Modello 730, senza più l’obbligo di utilizzare anche il Modello Redditi Persone Fisiche (PF). Con Egidia Viotto di HPA evidenziamo questa novità, focalizzando l’attenzione sui “nuovi” redditi, come quelli da crypto-attività.
Cosa cambia in concreto
Fino allo scorso anno, molti contribuenti si trovavano nella situazione di dover compilare due modelli dichiarativi:
- il Modello 730 per i redditi da lavoro dipendente e assimilati;
- il Modello Redditi PF per dichiarare determinate categorie di reddito — in particolare quelli assoggettati a tassazione separata o ad imposta sostitutiva o ancora le plusvalenze finanziarie.
Il Decreto Legislativo 1/2024 ha finalmente superato questa frammentazione: dal 2025 (per i redditi 2024) sarà possibile dichiarare direttamente nel 730 anche queste fattispecie reddituali, grazie all’introduzione di due nuovi quadri specifici: i quadri M e T.
Quali redditi si dichiarano nei nuovi quadri M e T del modello 730/2025
Quadro M – Redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva
Il quadro M del nuovo Modello 730/2025 consentirà di dichiarare:
- redditi soggetti a tassazione separata;
- redditi di capitale percepiti all’estero;
- redditi soggetti a imposta sostitutiva;
- dati relativi alla rivalutazione dei terreni;
- premi per assicurazioni sulla vita in caso di riscatto del contratto;
- redditi derivanti da procedura di pignoramento presso terzi.
Alcune di queste tipologie di reddito, fino allo scorso anno, erano dichiarate nei quadri RM del Modello Redditi PF, altre nel quadro D.

Resta comunque l’obbligo del quadro RM per alcune fattispecie
Va però ricordato che non tutti i redditi soggetti a tassazione separata o a imposta sostitutiva potranno essere dichiarati nel nuovo Modello 730.
Continuerà a trovare applicazione il quadro RM aggiuntivo nel caso, ad esempio, di percezione di indennità di fine rapporto (TFR) corrisposte da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta.
Un esempio concreto è rappresentato dalle collaboratrici domestiche (colf o badanti): in questi casi il contribuente dovrà comunque compilare il quadro RM per dichiarare il TFR ricevuto.
Quadro T – Plusvalenze finanziarie
Il quadro T del Modello 730/2025 permetterà invece di dichiarare:
- plusvalenze di natura finanziaria realizzate nel corso dell’anno (ad esempio la cessione di partecipazioni, titoli o altri strumenti finanziari);
- dati relativi alla rivalutazione delle quote di partecipazione.
Anche in questo caso, si tratta di informazioni che prima dovevano essere inserite nel quadro RT del Modello Redditi PF.


Cripto-attività: come si dichiarano nel Modello 730/2025
Un’importante novità collegata all’ampliamento dei redditi dichiarabili nel Modello 730 riguarda anche le cripto-attività, ossia gli investimenti in criptovalute o altri strumenti digitali detenuti dai contribuenti.
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una disciplina organica per la tassazione delle cripto-attività, prevedendo specifici obblighi dichiarativi e di pagamento dell’imposta sulle plusvalenze generate da operazioni di cessione o conversione.
Fino al 2024 i contribuenti erano obbligati a dichiarare tali redditi esclusivamente nel Modello Redditi PF, utilizzando i quadri RT per le plusvalenze e RW per il monitoraggio fiscale delle attività estere.
Con l’introduzione del nuovo quadro T nel Modello 730/2025, anche le plusvalenze derivanti da operazioni su cripto-attività che eccedono la soglia annuale di 2.000 euro rientrano tra i redditi che possono essere dichiarati direttamente in 730, evitando così la necessità di presentare un ulteriore modello Redditi PF.
Quadro W – Monitoraggio fiscale sulla detenzione di Crypto-attività
Il quadro W (o RW sul Modello Redditi PF) deve comunque essere compilato per il monitoraggio fiscale degli asset detenuti all’estero, incluse le cripto-attività detenute su wallet esteri.
La mancata dichiarazione può portare a sanzioni importanti, dal 3 al 15% dei valori non dichiarati per ciascun anno.
Ha invece effetto l’esonero dalla compilazione nel caso in cui le crypto-attività sono affidate in gestione o in amministrazione a intermediari residenti, con flussi finanziari e redditi assoggettati a ritenuta o imposta sostitutiva dagli intermediari.
Fattispecie | Modello Dichiarativo | Quadro |
Plusvalenze da cessione crypto-attività | Modello Redditi PF Modello 730 | Quadro RT Quadro T |
Detenzione di crypto-attività su wallet esteri (monitoraggio) | Modello Redditi PF Modello 730 | Quadro RW Quadro W |

I vantaggi per i contribuenti
L’ampliamento dei redditi dichiarabili nel Modello 730 comporta indubbi vantaggi pratici per i contribuenti:
- maggiore semplicità: un unico modello dichiarativo per la gran parte dei redditi;
- compilazione più agevole, grazie anche ai dati precaricati dall’Agenzia delle Entrate;
- gestione più rapida dei rimborsi o dei versamenti delle imposte;
- riduzione del rischio di errori nella presentazione di modelli differenti.
Si tratta di un passo avanti concreto nel percorso di semplificazione del rapporto tra fisco e cittadino.
Lo Studio CCG è pronto ad assistere i propri clienti nella gestione delle nuove modalità dichiarative, offrendo un supporto personalizzato e competente sia per i tradizionali redditi da lavoro dipendente sia per le nuove fattispecie reddituali come quelle derivanti da crypto-attività.
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