Di Assegno Unico si parla da mesi, con fantasiose congetture su come gestire la fase transitoria tra il 30 Giugno e il 31 Dicembre, rispettivamente data di scadenza degli assegni familiari 2021 e data di valenza annua delle detrazioni. E’ datato 8 Giugno il decreto legge n°79 che introduce il cosiddetto Assegno Ponte. Si tratta di una soluzione temporanea che prevede una corresponsione su base mensile a sostegno delle sole famiglie che non abbiano diritto ai vigenti assegni per il nucleo familiare. Vediamo nel dettaglio come funziona l’assegno unico figli 2021.
Beneficiari assegno unico 2021
I beneficiari sono tutti i nuclei familiari con almeno un figlio minore, che non beneficiano già degli assegni familiari per il 2021 e che hanno un ISEE inferiore ai € 50.000 annui.
Questo carattere di universalità dell’assegno Unico consente l’accesso anche ai titolari di partita IVA, fino ad ora esclusi dal beneficio. Non solo: l’assegno ponte è compatibile anche con il reddito di cittadinanza. Sono previste maggiorazioni, rispettivamente del 30% e del 50 %, per i nuclei familiari con almeno 3 figli minori o con figli affetti da disabilità.
Requisiti
Per accedere all’assegno unico è necessario essere:
- cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno;
- cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- domiciliato o residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
- residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Gli importi erogati
Come si è detto, l’importo viene calcolato sulla base del valore ISEE del nucleo familiare e può variare in funzione della numerosità dei figli minori all’interno del nucleo stesso.
L’importo massimo ottenibile è di 167,5 euro/mese per figlio (217,8 euro per i nuclei familiari con almeno tre figli minori) e spetta ai nuclei familiari con ISEE al di sotto del 7.000 euro.
Gli importi spettanti decrescono all’aumento del valore dell’ISEE, secondo specifiche tabelle qui riportate.
L’accredito dell’assegno unico è previsto avvenga direttamente sul conto corrente indicato sul modulo di domanda.
Come presentare la domanda
La procedura è da effettuarsi tramite INPS entro il 30 giugno 2021 se si vuole usufruire dell’assegno già da subito. La domanda si può presentare in qualsiasi momento con decorrenza dal mese corrente rispetto alla data di presentazione della richiesta all’INPS. Vi è un vantaggio a presentare la domanda entro il 30 settembre 2021, in quanto si ha diritto anche alle mensilità arretrate di luglio e agosto.
L’Assegno unico 2022
Con il 1 Gennaio 2022 l’assegno unico figli diverrà strutturale e andrà a sostituire integralmente tutta una serie di misure assistenziali per le famiglie. Bonus bebè, assegni familiari, bonus mamma domani, detrazioni figli a carico andranno a sparire, facilitando (forse!!) il sistema di sostegno alle famiglie italiane.
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